Gli ambienti lavorativi stanno diventando sempre più ricchi di sensori e dispositivi: per questo è
importante che chi li deve utilizzare in tale contesto lo faccia in maniera efficiente ed ottenendo
delle buone prestazioni senza dover perdere troppo tempo a comprendere come interagire con il
sistema. Le interfacce adattative possono risultare utili dato che possono fornire le informazioni
richieste nella modalità più adatta prendendo in considerazione l’ attuale contesto d’utilizzo. Con
questa attività si intende sviluppare una soluzione costituita da un ambiente in grado di supportare
interfacce utente adattabili in base al contesto. Tale ambiente è basato su un architettura per
service front-ends sensibili al contesto. La soluzione è fondata sull’ uso di linguaggi basati su
modelli per le descrizioni di applicazioni interattive in modo da facilitare la possibilità di derivare
versioni adattate ai diversi contesti d’uso, soprattutto in termini di risorse del dispositivo di
interazione. A tale scopo è utile tenere in considerazione una ampia definizione del contesto,
inclusi gli aspetti collegati all’utente (attività da compiere, le preferenze personali e le
conoscenze, ecc.), gli aspetti relativi alla tecnologia (risorse di interazione disponibili, il supporto
di connettività, ecc.) e gli aspetti ambientali (livello di rumore, luce, tempo, ecc.). Per questa
attività si considera un dominio specifico, la selezione dal magazzino, che fa parte di un processo
logistico che spesso si trova nel commercio al dettaglio e nelle industrie di produzione. I
magazzini accumulano le merci ed i prodotti provenienti dai fornitori fino a che non vengono
raccolti e spediti ai negozianti o ai clienti. Il processo di selezione degli oggetti da uno scaffale, la
raccolta nei contenitori ed il trasporto a posizioni specifiche è solitamente condotto da una o più
persone.